In questo articolo vedremo come installare il firmware open-source NodeMcu nell’omonimo modulo basato sul SOC ESP8266.
NodeMcu, oltre a un firmware, è anche un kit di sviluppo basato sul SOC Esp8266.
Il kit include oltre alle funzionalità del chip Esp8266 anche un convertitore USB-TTL, un regolatore di tensione e i pulsanti di reset e di programmazione.
Il convertitore USB-TTL permette il collegamento via cavo usb al computer, dalla quale è possibile programmare sia il firmware, sia i successivi script.
Il firmware NodeMcu permette il caricamento di script in Lua e mette a disposizione una ricca lista di API avanzate e basate su eventi, che permettono di interfacciarsi agilmente al modulo wifi integrato e al resto dell’hardware, come ad esempio l’adc e le 10 porte GPIO.
Cosa ci serve:
- Un modulo NodeMcu o ESP8266 ( Aliexpress )
- NodeMcu Flasher ( Win32 oppure Win64 )
- Firmware da caricare ( firmware integer o float, oppure puoi generarne uno sul sito: nodemcu-build.com )
Qualche nota sul firmware:
Questo firmware custom contiene i seguenti moduli:
node,file,gpio,wifi,net,pwm,i2c,spi,tmr,adc,uart,bit,mqtt,ws2812,dht,rtctime,bmp085.
La versione Float del firmware viene usata se nei nostri progetti utilizziamo variabili con valori in virgola mobile.
Se preferisci generare un firmware nuovo e personalizzato puoi seguire questa guida: Come generare un firmware custom per Nodemcu (esp8266)
Come installare il firmware:
Per prima cosa va collegato il NodeMcu al PC.
Quindi si va ad aprire il programma NodeMcu Flasher.
Sotto “Operation” va selezionata la porta seriale del convertitore USB-TTL
Sotto “Config” va selezionato solo il primo elemento della lista.
Cliccando sull’icona a forma di ingranaggio va selezionato il firmware da caricare nel nostro dispositivo.
Nel tab “Advanced” vanno impostati i parametri come nella seguente immagine.
Tornando nel tab “Operation” premere il bottone Flash.
Quindi premere il bottone “Program” del circuito per metterlo in modalità programmazione. Il tool comincerà la scrittura del firmware.
Se la programmazione è andata a buon fine, avremo il nostro modulo pronto ad ospitare gli script Lua.
Buongiorno ,
utile tutorial (chiaro ed in Italiano !!) .
Una domanda , scusandomi per la banalità : una volta riflashato il modulo , sarà comunque possibile programmarlo attraverso l’IDE di Arduino o bisogna seguire un’altra procedura ?
Grazie
Fabio – Roma
Salve Fabio, non ci sono problemi a riprogrammare l’esp8266 con Arduino IDE.
Pensavo di proporre la versione scritta in wiring (per arduino IDE) per gli script attualmente scritti in lua. Questo perché effettivamente é meno macchinoso programmarli
Ciao, cosa cambia con il firmware personalizzato? Per esempio io inserisco il modulo per DHT11, che vantaggio ho? Devo sempre caricare le librerie per utilizzare il sensore?
Ciao, cambia che hai la possibilitá di abbassare il peso del firmware e avere piú spazio per il tuo codice.
Ciao Matteo, quello che vorrei sapere è a livello pratico che vantaggi ho? Se inserisco per esempio il DHT11, dovrò sempre caricare una libreria o avendo incorporato il sensore nel firmware ho già delle keywords come se fosse già caricata la libreria?
Dammi per favore una breve spiegazione per l’ut Di un firmware personalizzato, grazie.
Ciao Matteo, aspettavo una tua risposta, magari sei impegnato…
Ciao! Si purtroppo non ho mto tempo libero ultimanente. Se includi nel firmware la libreria, occupi spazio. Per usare la libreria usi le funzioni come da manuale. non servono librerie esterne se usi quella presente nel firmware
Grazie gentilissimo! In sostanza se nel firmware includo “DHT….” scrivo le istruzioni senza includere la libreria nello sketch.
Ok chiaro, grazie